Come sempre diretta, Selvaggia Lucarelli ha commentato la recente raccolta fondi dopo la morte di Giulia Tramontano.
Una storia che ha sconvolto tutta l’Italia, quella di Giulia Tramontano, la giovane ragazza incinta di sette mesi ammazzata dal fidanzato. Una tragedia che in queste ore ha visto nascere anche una raccolta fondi dedicata alla compianta ragazza il cui ricavato verrà devoluto all’Associazione Penelope, che ha curato il caso, e il rimanente alla famiglia della donna. Eppure non tutti sono favorevoli a questa raccolta, in particolare Selvaggia Lucarelli che, come sempre, ha detto la sua in modo molto diretto.
Selvaggia Lucarelli e la raccolta fondi per Giulia Tramontano
“A me dispiace dover dire anche questa volta la stessa cosa, ma non capisco cosa c’entri una raccolta fondi con la morte tragica di una ragazza”, ha scritto nelle sue stories Instagram la giornalista.
“Non capisco perché la famiglia andrebbe aiutata economicamente senza che si sappia se ha reali difficoltà (dal profilo della sorella non si direbbe). Non capisco perché aprire una raccolta fondi piena di condizionali, di espressioni vaghe quali ‘eventuali costi’, ‘in parte devoluti’. Davvero bisogna smetterla con questa storia di ritenere che le tragedie si riparino con il denaro”.
Dopo aver visto che la sorella della compianta Giulia si è detta favorevole alla raccolta, la Lucarelli ha aggiunto in un’altra storia: “Ora ovviamente si ripeterà lo schema di sempre: la sorella, che sta promuovendo la raccolta fondi, risponderà piccata e, in quanto parte della tragedia, per molti avrà ragione a prescindere. È su questo ‘a prescindere’ che dobbiamo lavorare. L’onda emotiva non si deve tradurre automaticamente in raccolte fondi salvo casi eccezionali in cui il denaro rappresenti l’elemento di riparazione di un torto o un problema. Qui i soldi non c’entrano nulla”.
Di seguito, invece, un post Instagram che riguarda proprio la morte della ragazza: